Venerdì 8 febbraio 2019
Eb 13,1-8; Sal 26; Mc 6,14-29 – Mc 6,14-29
14 Il re Erode sentì parlare di Gesù, poiché intanto il suo nome era diventato famoso. Si diceva: «Giovanni il Battista è risuscitato dai morti e per questo il potere dei miracoli opera in lui». 15 Altri invece dicevano: «E’ Elia»; altri dicevano ancora: «E’ un profeta, come uno dei profeti». 16 Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: «Quel Giovanni che io ho fatto decapitare è risuscitato!».17 Erode infatti aveva fatto arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, che egli aveva sposata. 18 Giovanni diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello». 19 Per questo Erodìade gli portava rancore e avrebbe voluto farlo uccidere, ma non poteva, 20 perché Erode temeva Giovanni, sapendolo giusto e santo, e vigilava su di lui; e anche se nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.21 Venne però il giorno propizio, quando Erode per il suo compleanno fece un banchetto per i grandi della sua corte, gli ufficiali e i notabili della Galilea. 22 Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla ragazza: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». 23 E le fece questo giuramento: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». 24 La ragazza uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». 25 Ed entrata di corsa dal re fece la richiesta dicendo: «Voglio che tu mi dia subito su un vassoio la testa di Giovanni il Battista». 26 Il re divenne triste; tuttavia, a motivo del giuramento e dei commensali, non volle opporle un rifiuto. 27 Subito il re mandò una guardia con l’ordine che gli fosse portata la testa. 28 La guardia andò, lo decapitò in prigione e portò la testa su un vassoio, la diede alla ragazza e la ragazza la diede a sua madre. 29 I discepoli di Giovanni, saputa la cosa, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.
Come molti potenti e non solo, si è portati a credere che la violenza, fino alla soppressione di colui che testimonia profeticamente il bene, possano fermare l’annuncio e la diffusione del bene stesso. Ma così non è e non lo è mai stato. La testimonianza pura e coerente del Battista prepara la strada al Signore e neanche la sua morte fermerà la venuta di Dio e la crescita del suo regno. Al punto che alcuni rivedono vivo lo stesso Giovanni Battista. E così sarà per Gesù stesso: la sua morte in croce non potrà fermare la buona novella che ha portato, anzi, a dispetto di chi voleva fermarla, la sua morte è il compimento stesso di quell’annuncio e lo rende ancora più efficace e potente, permettendogli di risorgere e rivivere fino ad oggi.
UN PROPOSITO UN’INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO
Un pensiero per riflettere Lascia un po’ perdere i tuoi affanni! Proteggiti dai tuoi pensieri rumorosi! Getta lontano le preoccupazioni che pesano su di te e rinuncia a ciò che ti distrugge. Prenditi un po’ di tempo per Dio e ripòsati in Lui! Digli: “Signore, io cerco il Tuo volto”. (Anselmo d’Aosta)