Venerdì 4 gennaio 2019
1Gv 3,7-10; Sal 97; Gv 1,35-42
35 Il giorno dopo Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli 36 e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: “Ecco l’agnello di Dio!”. 37 E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. 38 Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: “Che cercate?”. Gli risposero: “Rabbì (che significa maestro), dove abiti?”. 39 Disse loro: “Venite e vedrete”. Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio. 40 Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. 41 Egli incontrò per primo suo fratello Simone, e gli disse: “Abbiamo trovato il Messia (che significa il Cristo)” 42 e lo condusse da Gesù. Gesù, fissando lo sguardo su di lui, disse: “Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; ti chiamerai Cefa (che vuol dire Pietro)”.
Chi o cosa cerchiamo? Dove lo cerchiamo? Cosa siamo disposti a fare per trovarlo? Forse all’inizio di un anno è giusto porsi qualche domanda, quasi come per farsi un programma, seguire un progetto, mettersi dei paletti o spostare un po’ quelli dell’anno precedente. Quest’anno al gruppo giovani, nella tregiorni natalizia, ci siamo posti delle domande di questo tipo e abbiamo trovato non le risposte, ma riscoperto il desiderio di aiutarci gli uni gli altri a trovarle, facendoci aiutare da Gesù. E’ già una scelta importante. E’ la risposta all’invito “Venite e vedrete”.
UN PROPOSITO UN INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO
UN PENSIERO PER RIFLETTERE “ La tua famiglia e il tuo amore devono essere coltivati come un giardino. Tempo, sforzi ed immaginazione devono essere impiegati costantemente per mantenere ogni relazione fiorente e in crescita.” (JIM ROHN)