Venerdì 11 gennaio 2019
1Gv 5,5-13; Sal 147; Lc 5,12-16
12 Un giorno Gesù si trovava in una città e un uomo coperto di lebbra lo vide e gli si gettò ai piedi pregandolo: «Signore, se vuoi, puoi sanarmi». 13 Gesù stese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii risanato!». E subito la lebbra scomparve da lui. 14 Gli ingiunse di non dirlo a nessuno: «Va’, mostrati al sacerdote e fa’ l’offerta per la tua purificazione, come ha ordinato Mosè, perché serva di testimonianza per essi». 15 La sua fama si diffondeva ancor più; folle numerose venivano per ascoltarlo e farsi guarire dalle loro infermità. 16 Ma Gesù si ritirava in luoghi solitari a pregare.
Gesù porta salvezza a qualunque persona. Non interessa se tu sia della sua religione o se il bene che ricevi ti indurrà a seguirlo. Non è questo il suo scopo, tanto è vero che indirizza il guarito a fare offerte secondo la propria religione, perchè Dio è uno solo, padre di ogni uomo. Gesù tende la mano a tutti e così dovrebbe fare un cristiano. Sentirsi fratelli di ogni persona, condividere con tutti il desiderio della guarigione e, attraverso l’aiuto del Signore, guarirsi e sostenersi gli uni gli altri.
UN PROPOSITO UN INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO
Per riflettere Non fate morire il cristianesimo, non riducetelo a osservanze e convenevoli, non addomesticate il Vangelo, non uccidete la croce di Cristo e la sua povertà, non sostituite la sua umiltà e semplicità con l’accumulare e l’apparire. Chinatevi sulle sofferenze, servite, amate, date la vita. (Andrea Santoro)