Sabato 7 luglio 2018
Am 9,11-15; Sal 84; Mt 9,14-17
In quel tempo, si accostarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché, mentre noi e i farisei digiuniamo, i tuoi discepoli non digiunano?». E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni quando lo sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno. Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo squarcia il vestito e si fa uno strappo peggiore. Né si mette vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si rompono gli otri e il vino si versa e gli otri van perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano».
Questo brano mi fa venire in mente il cristianesimo fatto di momenti esaltanti. Un cristianesimo che si nutre di grandi eventi. Anche ciascuno di noi ha vissuto grandi emozioni grazie alla fede in Gesù. Ma questo vino nuovo, questo incontro entusiasmante darà frutti se sarà messo in otri nuovi, cioè in una vita che si sta già sforzando di rinnovarsi nel suo scorrere quotidiano: insomma penso che bisogna tenersi pronti ad accogliere la novità del Vangelo che potremo incontrare in un momento di preghiera, in un incontro importante.
UN PROPOSITO UN’ INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO
Un pensiero per riflettere Ogni chiusura all’altro ed ogni divisione tra noi e’ frutto della nostra storia peccaminosa, il Vangelo spazza le frontiere! Il Vangelo libera! Se dilaga il male e’ perche’ non ci sono testimoni coraggiosi di Cristo nel mondo. La notte nasce quando tramonta il sole.