Sabato 28 luglio 2018

Ger 7,1-11; Sal 83; Mt 13,24-30

In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”. Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”. E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”. “No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponételo nel mio granaio”».

La zizzania e il grano crescono insieme, fuori di noi e, purtroppo, anche dentro di noi. Oltretutto con la mia scarsa esperienza di ortolano so che se cerchi di eliminare le erbacce quando sono piccole quasi sempre elimini anche la pianta buona, o perchè si assomigliano o perchè le radici spesso sono così vicine che sradicando una sradichi anche l’altra. Quindi spesso conviene aspettare. Penso che così sia anche nella vita. Il male e il bene si sa che ci sono, si riconoscono abbastanza, ma non del tutto, sia in noi che fuori di noi. Non ci resta che vederli crescere fianco a fianco, ma cercando ogni giorno di aggiungere un po’ di forza al bene in modo che non venga soffocato e denunciando ogni giorno il male in modo che chi lo compie (a partire da noi) possa convertirsi. Il Signore poi discernerà e farà prevalere la sua parte, quella del bene.

UN PROPOSITO UN’INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO

UN PENSIERO PER RIFLETTERE Un giovane sognò di entrare in un grande negozio. A far da commesso, dietro il bancone c’era un angelo. “Che cosa vendete qui?”, chiese il giovane. “Tutto ciò che desidera”, rispose cortesemente l’angelo. Il giovane cominciò ad elencare: “Vorrei la fine di tutte le guerre nel mondo, più giustizia per gli sfruttati, tolleranza e generosità verso gli stranieri, più amore nelle famiglie, lavoro per i disoccupati, più comunione nella Chiesa e… e…”. L’angelo lo interruppe: “Mi dispiace, signore. Lei mi ha frainteso. Noi non vendiamo frutti, noi vendiamo solo semi”. (Bruno Ferrero)