Sabato 15 dicembre 2018
Sir 48,1-4.9-11; Sal 79; Mt 17,10-13
10 Allora i discepoli gli domandarono: “Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?”. 11 Ed egli rispose: “Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa. 12 Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, l’hanno trattato come hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro”. 13 Allora i discepoli compresero che egli parlava di Giovanni il Battista.
Chi è l’Elia del nostro tempo, chi è il Giovanni Battista che dobbiamo ascoltare? Non rischiamo forse anche noi di perdercelo? Sarà su facebook? Sarà in televisione? Sarà in Chiesa o lo incontreremo alla festa di Capodanno? Non credo sia qui o là e non credo sia lo stesso per tutti: lo Spirito soffia dove vuole. Ma se devo fare delle ipotesi credo sarebbe utile innanzitutto trovare qualche indicazione in noi, riflettendo su noi stessi, con calma (non è tempo perso). E poi credo che dobbiamo rivolgere l’attenzione a chi annuncia delle cose belle, ma cui si arriva con l’impegno e il sacrificio, più che con scorciatoie e azioni mirabolanti. Occhio, la promessa ci deve essere, e bella pure. E poi non credo che questo tipo di annunci avvengano in piazza: diamo piuttosto ascolto al soffio di brezza leggera come fece Elia stesso: le parole di un nonno o di una madre, di un amico sofferente, di un piccolo, di una comunità imperfetta…… Chi è il vostro Elia?
UN PROPOSITO UN’ INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO
Un pensiero per riflettere
Ti è passato accanto il Signore
e non hai aperta la porta
della tua casa.
Le luci di tutti gli smeraldi,
i nitidi occhi delle stelle piú pure,
l’alito della vita che spira
tra selve d’uomini e di foglie
sono povere cose nel nulla
di fronte al dono che il Signore
voleva recarti, quando,
forte di un silenzio d’amore,
ha sostato davanti alla soglia
della tua casa. (Donata Doni)