Sabato -14 ottobre 2017

Gl 4,12-21; Sal 96 Lc 11, 27-28

In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

Beati. La beatitudine è più che felicità, perchè la beatitudine è il dono con cui si è sereni anche nei momenti difficili, perchè non ci si sente mai soli, mai disperati (cioè senza speranza). E’ un dono ma è anche una conquista attraverso la disponibilità ad ascoltare col cuore la Parola e ad impegnarsi ad osservarla. Ed è una conquista anche per gli altri se viviamo creando le condizioni per il nostro prossimo per non sentirsi mai solo, sempre accolto.

Un pensiero per riflettere Se saprai sorridere con chi sorride, piangere con chi soffre, e saprai amare senza essere riamato, allora, figlio mio, chi potrà contestarti il diritto di esigere una società migliore?

Nessuno, perché tu stesso, con le tue mani, l’avrai creata! (Tommaso da Kempis)