Mercoledì 23 gennaio 2019
Eb 7,1-3.15-17; Sal 109 – Mc 3,1-6
1 Entrò di nuovo nella sinagoga. C’era un uomo che aveva una mano inaridita, 2 e lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato per poi accusarlo. 3 Egli disse all’uomo che aveva la mano inaridita: «Mettiti nel mezzo!». 4 Poi domandò loro: «E’ lecito in giorno di sabato fare il bene o il male, salvare una vita o toglierla?». 5 Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse a quell’uomo: «Stendi la mano!». La stese e la sua mano fu risanata. 6 E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.
Può succedere e succede che le nostre convinzioni, magari anche maturate nel tempo, fondate, serie, portino a un indurimento del cuore: nate per guidarci verso il bene, diventino invece impedimenti al bene stesso: difficile forse fare esempi concreti comuni a tutti, ma mi viene in mente la sobrietà che diventa tirchieria o avarizia; mi viene in mente l’amore per la famiglia che diventa chiusura al resto della società; mi viene in mente il non sprecare il nostro tempo che diventa poco rispettoso del tempo altrui ……… Recuperiamo l’autenticità dei valori che mano a mano nella vita abbiamo scelto confrontandoci periodicamente con il Vangelo e con i fratelli, a cuore aperto.
UN PROPOSITO UN’ INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO
Un pensiero per riflettere Quando la vita cristiana viene considerata nella sua interezza, ci accorgiamo che in essa c’è posto per innumerevoli piccoli gesti di pace. E allorché questi gesti sono posti, magari nel silenzio e nel nascondimento, essi generano a poco a poco quell’ansia per la pace che un giorno o l’altro vincerà, anche nella realtà più visibile, sociale e civile. A noi quindi il compito di porre segni di pace, di generare momenti di pace in mezzo alle città, in mezzo alle nostre realtà sofferenti. Perché pur nella città più inquieta, chi guarda con gli occhi della fede può scoprire e porre molteplici gesti che anticipano e promuovono la pace piena e definitiva. (CARLO MARIA MARTINI)