Mercoledì 11 luglio 2018

Pr 2,1-9;Sal 33;Mt 19,27-29 SAN BENEDETTO

In quel tempo, Pietro disse a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna».

Credo che una delle domande che ci poniamo più spesso, ormai per qualunque cosa facciamo, lavoro, volontariato, famiglia ecc…., sia “che vantaggio ne ho? e a me cosa ne viene in tasca?”. Mentre su alcune cose è normale (la retribuzione di un lavoro o un accordo con qualcuno per un progetto comune ecc..) su altre cose questa domanda ci fa perdere la prospettiva giusta, per esempio nel tempo e nello sforzo dedicato al volontariato, per esempio nel tempo dedicato alle cose spirituali, per esempio nel tempo dedicato alle persone cui vogliamo bene. In realtà proprio quando agiamo senza porci tale domanda è lì che ci accorgeremo di ricevere più di quanto daremo. Provare per credere o crederci sulla parola del Vangelo.

UN PROPOSITO UN INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO

UN PENSIERO PER RIFLETTERE Non si volta chi è a stella fisso. (L. da Vinci)