Martedì, 28 novembre 2017

Dn 2,31-45; Cant. Dn 3,57-61; Lc 21,5-11

In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo».

In bella sostanza alle domande dei discepoli sulla fine del mondo Gesù non risponde. Infatti dice che succederà di tutto e che anche gli eventi più sconvolgenti non saranno segni particolari da seguire. Il problema non è sapere quando sarà la fine, in modo da predisporre le cose per bene. Il problema è imparare a vivere come se già qui ed ora ci fosse il regno di Dio, perchè il regno di Dio è già qui ed ora: allora nessun evento ci potrà separare da Cristo, neanche la morte.

Un pensiero per riflettere Non posso temere un Dio che si e’ fatto cosi’ piccolo per me. L’amo. Dio e’ piu’ tenero di una madre. Ha voluto che io sapessi con quanto Amore Egli mi avesse amato, affinche’ ora io Lo ami alla follia. Il nostro Dio non e’ che Amore e Misericordia. Gesu’ mi mostra l’unico cammino che e’ quello di un bambino che senza paura si addormenta tra le braccia di suo Padre, sapendo di essere da Lui amato e che non sarebbe mai abbandonato nell’ora del pericolo. Sento nel mio cuore desideri immensi. Per questo, Signore, con fiducia Ti chiedo di venire a prendere possesso della mia anima. Voglio lavorare solo per il Tuo Amore, con l’unico intento di piacerTi. (Santa Teresa di Lisieux)