Martedì 24 luglio 2018
Mi 7,14-15.18-20; Sal 84; Mt 12,46-50
In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, sua madre e i suoi fratelli, stando fuori in disparte, cercavano di parlargli. Qualcuno gli disse: «Ecco di fuori tua madre e i tuoi fratelli che vogliono parlarti». Ed egli, rispondendo a chi lo informava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Poi stendendo la mano verso i suoi discepoli disse: «Ecco mia madre ed ecco i miei fratelli; perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre».
Forse si può essere colpiti dal fatto che Gesù sembra fregarsene della madre e dei fratelli, ma la mia attenzione si concentra piuttosto sulla possibilità di diventare madre o fratello o sorella di Gesù. Ci si può arrivare cercando di fare la volontà del Padre, di cogliere e cercare di realizzare il progetto insito nella nostra persona, in ciascuno di noi, ognuno con i suoi mezzi e talenti più o meno evidenti, che saranno valorizzati pienamente solo se posti al servizio del regno di Dio, cioè del buono e del bello. Questo ci potrà rendere intimi di Gesù stesso, come lo sono madre e figlio, fratello e fratello.
UN PROPOSITO UN’INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO
Un pensiero per riflettere Quanto piu’ ci si avvicina al Buon Dio, tanto piu’ si diventa semplici. (Santa Teresa di Lisieux)