Martedì 17 ottobre 2017

S. Ignazio di Antiochia Rm 1,16-25; Sal 18 Lc 11, 37-41

In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo. Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro».

Penso che questo brano per un giovane sia molto indicato, perchè chi è giovane spesso odia l’ipocrisia: sogna un mondo in cui ognuno sia se stesso. Per questo Gesù ci invita a rimanere il più possibile puri dentro, puri in come ci relazioniamo con gli altri. Si potranno anche commettere errori, ma non mascherarli facendoli passare per giusti. Preghiamo perciò oggi il Signore di darci il coraggio di confrontarci con gli altri a viso aperto e di testimoniare con le azioni verso gli altri e con la vita interiore le idee e le convinzioni che abbiamo.

Un pensiero per riflettere È meglio essere cristiano senza dirlo, che proclamarlo senza esserlo. (S. Ignazio di Antiochia)