Martedì 10 aprile 2018
At 4,32-37; Sal 92; Gv 3,7-15
In quel tempo, Gesù disse a Nicodemo: «In verità ti dico:dovete rinascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito». Replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro in Israele e non sai queste cose? In verità, in verità ti dico, noi parliamo di quel che sappiamo e testimoniamo quel che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Eppure nessuno è mai salito al cielo, fuorché il Figlio dell’uomo che è disceso dal cielo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».
Nicodemo rimane perplesso di fronte alle parole di Gesù. Capita spesso anche a noi. Gesù ci parla di cose della terra, da vivere in sintonia con quelle del cielo, che sentiamo più lontane. Per capirle dobbiamo fiducia a Gesù, alla sua fede nel Dio dal cui amore lui è nato, dobbiamo dare fiducia allo Spirito di Gesù che la fede in lui fa nascere e vivere in noi e che, se lo ascoltiamo, ci suggerisce la via, la verità e la vita. Gesù dice proprio “noi parliamo”: noi sta per Lui e lo Spirito, la Parola e lo Spirito Santo in noi. Ascoltiamoli.
UN PROPOSITO UN’ INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO
UN PENSIERO PER RIFLETTERE La libertà del cristiano non è fare ciò che mi piace o soltanto ciò che devo, ma fare ciò che piace a Dio: mi piace piacere a chi mi ama e amo. (Carlo Maria Martini)