Lunedì 29 aprile 2019
1Gv 1,5 – 2,2; Sal 102; Mt 11,25-30 SANTA CATERINA DA SIENA
In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Caterina da Siena è la dimostrazione della verità contenuta in questo brano di Vangelo. L’accoglienza in se di Gesù Cristo, nonostante fosse poco istruita, l’ha talmente trasformata da farla diventare punto di riferimento per tutta la Chiesa e la società del suo tempo, compresi papi e re. Al punto che è considerata “dottore della Chiesa”. Ma forse proprio la persona umile è quella da cui accettiamo più volentieri l’insegnamento, l’aiuto, la guida. Questo è un invito a rivolgerci anche a noi al Signore, ai suoi portavoce, in modo umile, bisognosi di pace e ristoro, per imperare giorno dopo giorno a portare le nostre piccole croci con dignità.
UN PROPOSITO UN’ INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO
UN PENSIERO PER RIFLETTERE Il perdono è l’essenza stessa di Dio. (S. Caterina da Siena)