Giovedì 7 marzo 2019

Dt 30,15-20; Sal 1; Lc 9,22-25

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno». Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà. Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina se stesso?».

E’ iniziato il tempo di quaresima. Ecco la tradizione da valorizzare, rielaborare, ricostruire perchè sia, come vuole la sapienza che ha diviso ogni anno del nostro cammino di ricerca di fede in tempi con significati e caratteristiche particolari per guidarci a rinnovare ogni anno la nostra fede e adattarla alla vita che mano a mano viviamo. Nel tempo di quaresima non perdiamo l’occasione di riflettere sulla nostra vita, sulle nostre scelte, aiutandoci con una maggior attenzione alla preghiera e al dialogo personale con Dio, aiutandoci cercando di vivere in modo più sobrio ed essenziale, pianificando qualche rinuncia che renda concreto ciò che davvero è importante e irrinunciabile, aiutandoci facendo dei propositi di conversione.

Un pensiero per riflettere L’universo mi mette in imbarazzo e non posso pensare che questo orologio non abbia il suo orologiaio. (Voltaire)