Giovedì 14 marzo 2019
Ester 4,1.3-5.12-14; Sal 137 ; Mt 7,7-12
7 Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; 8 perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. 9 Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà una pietra? 10 O se gli chiede un pesce, darà una serpe? 11 Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano!
12 Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti.
Non so se per qualcuno che legga questo brano sia fastidioso sentir dire che gli uomini sarebbero cattivi. Come spesso succede il Vangelo, le parole di Gesù, non vanno prese alla lettera, ma nel contesto. E qui il brano vuole convincerci della bontà di Dio, più che della cattiveria dell’uomo. Che l’uomo sappia essere cattivo, ma anche l’uomo che non lo fosse, in confronto a Dio lo sarebbe. Come a dire: affidati serenamente a Dio, come faresti verso una persona più buona della migliore che conosci. Chiedi a Dio, come e di più che a un amico.
UN PROPOSITO UN’INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO
UN PENSIERO PER RIFLETTERE È necessario sopportare gli altri, ma in primo luogo è necessario sopportare se stessi e rassegnarsi ad essere imperfetti. (Francesco di Sales)