Giovedì 13 dicembre 2018
Santa Lucia Is 41,13-20; Sal 144; Mt 11,11-15
11 In verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista; tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. 12 Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono. 13 La Legge e tutti i Profeti infatti hanno profetato fino a Giovanni. 14 E se lo volete accettare, egli è quell’Elia che deve venire. 15 Chi ha orecchi intenda.
Giovanni Battista ci viene sempre presentato dal Vangelo come colui che ha colto in anticipo il senso vero della venuta di Gesù preparando in sé e nel prossimo la condizione ideale per accoglierne tutta la portata. Ha accettato una vita di sacrifici, di testimonianza a caro prezzo, di stile di vita radicale per farsi trovare pronto a riconoscere la presenza e il progetto di Dio. Ma il Vangelo oggi, oltre a presentarci lui come modello, ci presenta anche una grande promessa: la decisione di Dio portare il regno dei cieli sulla terra, direttamente, in Gesù, e di chiamarci a condividerne la beatitudine già qui, già ora.
UN PROPOSITO UN’ INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO
Un pensiero per riflettere L’augurio che vorrei darvi è questo: che noi acuiamo la nostra sensibilità per percepire un passo conosciuto, il passo di colui che arriva, perché il Signore bussa e noi gli apriamo. Questo è il guaio: il Signore suona e noi non gli apriamo, stacchiamo per non essere disturbati. (Tonino Bello)