Domenica 9 giugno 2019
PENTECOSTE At 2,1-11; Sal 103; Rm 8,8-17; Gv 14,15-16.23b-26
15Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; 16e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paraclito perché rimanga con voi per sempre. Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. 24Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. 25Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. 26Ma il Paraclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
Molti di noi leggono o hanno letto i brani del Vangelo e della Bibbia. In questo modo hanno ascoltato le parole di Gesù e di Dio. Dopo che le si è ascoltate le si saprebbe ripetere. Ma nei giorni successivi, nei mesi successivi si rischia di dimenticare, di non ricordare in modo preciso e, soprattutto, di non sapere come ciascuno di noi possa vivere secondo quelle parole le particolari situazioni in cui viviamo. Ma Gesù ci ha promesso lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel suo nome e che ci insegnerà e ci ricorderà tutto ciò che abbiamo ascoltato, guidandoci nella nostra vita. Non ci resta, e vi pare poco, che seguire la voce dello Spirito, dedicando tempo, energie e disponibilità alla nostra vita spirituale.
UN PROPOSITO UN’ INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO
PER RIFLETTERE Essere finestra, cioè luogo di comunicazione e d’incontro: passaggio di luce per comunicare ciò che abbiamo di più prezioso e accogliere ciò che gli altri hanno di più prezioso.
(Andrea Santoro)