Domenica 20 maggio 2018

At 2,1-11; Sal 103; Gal 5,16-25; Gv 15,26-27; 16,12-15

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.12 Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. 13 Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. 14 Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l’annunzierà. 15 Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l’annunzierà.

Forse è vero. Non sempre siamo capaci di portare il peso della verità, della completa verità. Forse la verità completa su noi stessi ci fa paura oppure potrebbe toglierci l’equilibrio a volte instabile con cui camminiamo nella vita. Allo stesso tempo la verità ci affascina perché in essa vediamo una possibile sicurezza, su cosa sia giusto o sbagliato, sul senso autentico delle cose. Allora, che fare? Credo che a piccoli passi, chiedendo aiuto al Signore, al suo Spirito, si debba cercare la verità, non accontentarsi, non darla mai per scontata, accettarne anche il mutare a seconda del contesto in cui si vive. Allo stesso tempo quando noi si possa essere strumenti per svelare la verità di altri o ad altri, seguire il consiglio dell’apostolo Paolo: fare verità……nella carità, cioè guidati dall’amore.

UN PROPOSITO UN’ INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO

PER RIFLETTERE: Essere finestra, cioè luogo di comunicazione e d’incontro: passaggio di luce per comunicare ciò che abbiamo di più prezioso e accogliere ciò che gli altri hanno di più prezioso.

(Andrea Santoro)