Giovedì, 30 novembre 2017
Rm 10,9-18; Sal 18; Mt 4,18-22
Sant’Andrea, apostolo
In quel tempo, mentre Gesù camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
Anche la chiamata, alla luce del tempo di avvento che sta per iniziare, così prezioso per noi cristiani, assume un significato speciale. Ci richiama l’atteggiamento per vivere bene l’attesa: saper lasciare alcune delle cose che ci riempiono le giornate, ma limitano il tempo per Dio, per l’ospite importante che ci farà visita. Troviamo il tempo per il dialogo con Dio, per sentirci uniti come comunità, gruppo, famiglia ad occuparci un po’ di più delle cose spirituali, a dedicare più tempo alle persone che alle cose.
Un pensiero per riflettere Succede del diventare cristiani come di certe cure radicali, che si cerca di rimandare quanto piu’ si puo’. Cristo non vuole ammiratori, ma discepoli. Non sa che farsene di chi Lo loda, vuole che Lo si segua. (Soren Kierkegaard)