Lunedì, 27 novembre 2017

Dn 1,1-6.8-20; Cant. Dn 3,52-56; Lc 21,1-4

In quel tempo, mentre era nel tempio, Gesù, alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio. Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere».

Gesù riesce a vedere nel cuore delle persone. Non si limita a raggrupparle in categorie. Così egli guarda anche noi. Non gli importa se agli occhi del mondo siamo catalogati in un certo modo o in un altro, se non siamo di prima categoria, se non siamo i migliori della classe. Egli guarda il nostro cuore, le nostre intenzioni, le nostre motivazioni, al di là dei successi che queste ci porteranno. Coltiviamo allora il nostro Spirito, la nostra coscienza, per diventare come quella vedova che sa donare se stessa.

Un pensiero per riflettere Chi comincia a servire davvero il Signore, il meno che gli può offrire è la vita.(Teresa d’Avila)