Venerdì 24 novembre 2017

1Mac 4,36-37.52-59; Sal 1Cr 29,10-12; Lc 19,45-48

Entrato poi nel tempio, cominciò a cacciare i venditori, dicendo: “Sta scritto: La mia casa sarà casa di preghiera. Ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri!”. Ogni giorno insegnava nel tempio. I sommi sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo perire e così anche i notabili del popolo; ma non sapevano come fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue parole.

La fede non si vende. La fede non si compra. I valori non si impongono con la forza. L’amore non si vende e non si compra. La fede, l’amore, la pace, la gioia non sono merce, ma sono doni che si possono regalare o che si possono ricevere, accettandoli da chi ce li dona. Tutti i tentativi di imporre questo tipo di cose alle persone o tutti i tentativi di comprarli sono destinati al fallimento perchè lo strumento e il modo con cui mi avvicino a questi valori sono inscindibili. Non resta che donarli e aprirsi al dono, reciprocamente.

Un pensiero per riflettere: Nella vita perdere è più necessario che acquistare. Il grano non germoglia se non muore. (Boris Pasternak)