Giovedì – 16 novembre 2017
Sap 7,22-8,1; Sal 118 Lc 17,20-25
20 Interrogato dai farisei: “Quando verrà il regno di Dio?”, rispose: 21 “Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o: eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!”.22 Disse ancora ai discepoli: “Verrà un tempo in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. 23 Vi diranno: Eccolo là, o: eccolo qua; non andateci, non seguiteli. 24 Perché come il lampo, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. 25 Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga ripudiato da questa generazione.
Forse anche noi siamo portati a pensare a un mondo nell’aldilà più bello, più giusto, perchè quello in cui viviamo non ci piace. Sì, sarà il regno di Dio e se vi regna lui sarà bello per tutti. Ma il regno di Dio con la venuta di Gesù è stato già inaugurato: è in mezzo a noi. E’ presente in proporzione che ci siano persone che vivono già qui secondo la logica di questo regno. Cerchiamo di dare il nostro contributo in questa giornata.
Un pensiero per riflettere Non viviamo per il possesso, né per il potere e neanche per la felicità. Viviamo per la trasfigurazione del divino che è in noi. (Walther Ratenau)