Giovedì – 5 ottobre 2017
Gb 19,21-27; Sal 26 Lc 10, 1-12
1 Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. 2 Diceva loro: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe. 3 Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; 4 non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada. 5 In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa. 6 Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. 7 Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l’operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa. 8 Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi, 9 curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio. 10 Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle piazze e dite: 11 Anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino. 12 Io vi dico che in quel giorno Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città.
Il Regno di Dio è vicino a noi e non ce ne accorgiamo. Spesso le tristezze della vita o il desiderio di non porsi troppe domande non ci permettono di vederlo. Ma il regno di Dio è ogni volta che, magari anche attraverso di noi, si creano situazioni di amore. Quando viviamo intensamente l’amicizia con una persona, quando ci accorgiamo di fare del bene a qualcuno o di riceverlo, quando riusciamo a sopportare e superare una situazione difficile…….capiamo che il regno di Dio potrebbe già essere qui tra noi. Oggi cerchiamolo nella nostra vita. E se lo troviamo, condividiamolo con chi incontreremo.
Un pensiero per riflettere
Gb 19,21-27; Sal 26 Lc 10, 1-12
1 Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. 2 Diceva loro: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe. 3 Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; 4 non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada. 5 In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa. 6 Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. 7 Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l’operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa. 8 Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi, 9 curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio. 10 Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle piazze e dite: 11 Anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino. 12 Io vi dico che in quel giorno Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città.
Il Regno di Dio è vicino a noi e non ce ne accorgiamo. Spesso le tristezze della vita o il desiderio di non porsi troppe domande non ci permettono di vederlo. Ma il regno di Dio è ogni volta che, magari anche attraverso di noi, si creano situazioni di amore. Quando viviamo intensamente l’amicizia con una persona, quando ci accorgiamo di fare del bene a qualcuno o di riceverlo, quando riusciamo a sopportare e superare una situazione difficile…….capiamo che il regno di Dio potrebbe già essere qui tra noi. Oggi cerchiamolo nella nostra vita. E se lo troviamo, condividiamolo con chi incontreremo.
Un pensiero per riflettere: Cominciate col fare il necessario, poi ciò che è possibile e all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile. (S. Francesco)