Martedì 26 settembre 2017 se

Martedì – 26 settembre 2017

Esd 6,7-8.12b.14-20; Sal 121; Lc 8,19-21

19 Un giorno andarono a trovarlo la madre e i fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla. 20 Gli fu annunziato: «Tua madre e i tuoi fratelli sono qui fuori e desiderano vederti». 21 Ma egli rispose: «Mia madre e miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica».

Forse è proprio nell’età giovanile che abbiamo vissuto esistenzialmente quello di cui Gesù parla in questo brano. La cerchia parentale ci sta stretta e ci piace sentirci “parenti” anche degli amici, degli educatori, di persone che siano modelli per noi. Questo slancio, che visto dalla parte di un genitore può dare fastidio è invece salutare se poco per volta raggiunge un equilibrio. E la fede nel Signore come sempre sottolinea il modo positivo di vivere la nostra umanità: sentirsi fratelli sì, ma di coloro che ascoltano la Parola di Dio e la mettono in pratica. Questo tipo di fraternità ci farà crescere come uomini e come cristiani in una comunità di fratelli e migliora anche i rapporti parentali.

Un pensiero per riflettere   State certi, se avete fatto progressi nell’amore del prossimo ne avrete fatti anche nell’amore di Dio.  Teresa d’Avila