Lunedì – 25 settembre 2017

Esd 1,1-6; Sal 125; Lc 8,16-18

16 Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la pone sotto un letto; la pone invece su un lampadario, perché chi entra veda la luce. 17 Non c’è nulla di nascosto che non debba essere manifestato, nulla di segreto che non debba essere conosciuto e venire in piena luce. 18 Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche ciò che crede di avere».

Tra i tanti messaggi che può suscitare la lettura di questo brano mi piace cogliere quello di non nascondere una lampada accesa. Se noi abbiamo acceso la lampada della fede in Dio e in Gesù e stiamo sforzandoci di mantenerla accesa in tanti modi, ricordiamoci anche di non tenerla accesa solo per noi o per pochi intimi, perchè sarebbe come coprirla con un vaso e poco per volta, senza ossigeno si spegnerebbe inesorabilmente. Poniamo con coraggio la nostra poca o tanta fede su un candelabro, nel mondo in cui viviamo, nelle grandi piccole scelte che stiamo per fare, in modo che insieme alle altre tante lampade porti un po’ di luce a chi ne ha bisogno.

Un pensiero per riflettere Ama la verità, ma perdona l’errore. (Voltaire)