Venerdì – 15 settembre 2017
MARIA ADDOLORATA Eb. 5,7-9; Sal. 30; Gv. 19,25-27
In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Cleopa e Maria di Magdala. 26Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». 27Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.
Stiamo presso la croce. La croce di Gesù, quella di tante persone che vivono momenti difficili, quella di popoli lontani ma con cui siamo collegati tramite volontari e missionari. Stiamo presso la nostra croce. A volte non si può eliminare questa croce, perchè fa parte della vita. Ma si può stare presso la croce, senza far finta che non ci sia, ma anche senza disperazione.E da queste croci a volte può scaturire un dono, come avviene tra la madre di Gesù e il discepolo amato che ricevono il dono della fraternità fra di loro. Sentirsi uniti, nella stessa comunità di destino, dalle nostre croci ci donerà anche il frutto di sentirci fratelli.
Un pensiero per riflettere S
tabilire una solida devozione alla Vergine significa stabilire più perfettamente il culto dovuto a Gesù Cristo; significa indicare un mezzo facile e sicuro per trovare il Salvatore. (S. Luigi M. Grignion de Montfort)