Venerdì 26 luglio 2019
Sir 44,1.10-15; Sal 131 Mt 13,16-17
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!».
Forse non sempre ci rendiamo conto che la piccola o grande fede che abbiamo e che ci consente di avvicinarci positivamente all’incontro con Gesù, con la sua Parola e all’incontro comunitario con i nostri fratelli nella fede, ben disposti a riconoscervi la presenza di Dio è già di per se una fortuna di cui essere grati. Cioè la fede è innanzitutto un dono. Cogliere nelle parole del Vangelo l’occasione per migliorare la nostra vita o consolarla o darle un senso più pieno è un dono che abbiamo ricevuto, che dobbiamo custodire e di cui dovremmo essere riconoscenti: ogni tanto fa bene ricordarselo.
UN PROPOSITO UN’INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO
Un pensiero per riflettere Il modo piu’ sicuro di vedere Dio e’ affidarsi totalmente a Lui. (Don Tobia)