Venerdì 29 marzo 2019
Os 14,2-10; Sal 80; Mc 12,28b-34
In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. Il secondo è questo: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Non c’è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.
A mio parere è bello avere certezze, ma è anche bello avere dei dubbi. E’ anche bello, come facevamo al gruppo giovani, cercare di capire i dettagli del Vangelo, ciò che ci lascia perplessi, ciò che, proprio per il modo di narrare dei Vangeli, sembra essere contradditorio. Ma è anche importante ricordare la risposta di Gesù che chi lo interroga condivide pienamente: tutto l’annuncio di Gesù, tutto ciò che il Vangelo riporta va sottoposto al nucleo di fede presentato in questo brano, unito alla passione, morte e risurrezione di colui che lo ha vissuto in pienezza: Gesù Cristo. Quando hai dubbi, e ben vengano, quando “scruti” il Vangelo, ricorda questa chiave di lettura e, presto o tardi, troverai la soluzione.
UN PROPOSITO UN’ INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO
PER RIFLETTERE Se voi vi innamoraste di Gesù, così come nella vita vi siete innamorati di una creatura, o di una povera idea, il mondo cambierebbe. (Tonino Bello)