1Sam 26,2.7-9.12-13.22-23; Sal 102; 1Cor 15,45-49; Lc 6,27-38

²⁷ Ma a voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, ²⁸ benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. ²⁹ A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l’altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. ³⁰ Da’ a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. ³¹ Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. ³² Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. ³³ E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. ³⁴ E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. ³⁵ Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell’Altissimo; perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi.³⁶ Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro. ³⁷ Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; ³⁸ date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio».

Ed ecco alcuni esempi di cosa significhi frequentare le beatitudini evangeliche. Chiedere il dono e fare lo sforzo di mettere le nostre azioni, le nostre parole, le nostre scelte, i nostri pensieri sotto la condizione dell’amore, quello di Dio, quello che Dio ha manifestato in Gesù Cristo. Un amore che va oltre la convenienza, che va oltre l’istinto, già positivo, di ripagare con il bene chi ci fa del bene, che va oltre l’interessarsi di chi si interessa di noi, ma si rivolge a tutte le persone con gli strumenti dell’interesse per gli altri, del perdono, della misericordia.

UN PROPOSITO UN’ INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO

Un pensiero per riflettere

La vita è un paradiso, ma gli uomini non lo sanno e non si curano di saperlo. (Fédor M. Dostoeuskij)