Mercoledì 13 febbraio 2019
Gen 2,4b-9.15-17; Sal 103; Mc 7,14-23
14Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! 15Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». [16]
17Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola. 18E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro, 19perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?». Così rendeva puri tutti gli alimenti. 20E diceva: «Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. 21Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, 22adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. 23Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».
Lo sappiamo tutti che il male deriva dal di dentro. Siamo tutti in grado di recitare una parte e di compiere gesti apparentemente corretti.
Sottolineerei però l’elenco di propositi cattivi: l’elenco è ampio, come spesso nella Scrittura, come a dire che nessuno può tirarsi fuori e che abbiamo sempre bisogno di conversione e perdono. E non ce ne vergogniamo né ci dobbiamo rassegnare, perchè Gesù è pronto a darci una mano. Ma è questo atteggiamento umile che ha reso sante certe persone (più si è santi, più si è vicini a Dio, più ci si sente inadeguati e bisognosi di lui): quindi coraggio, non temiamo di riconoscere i nostri errori, perchè è la strada maestra per migliorare ed essere beati.
UN PROPOSITO UN’ INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO
Un pensiero per riflettere Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano. Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l’unico che sorride e ognuno intorno a te piange. (Paolo Coehlo)