Giovedì 10 gennaio 2019

1Gv 4,19 – 5,4; Sal 71; Lc 4,14-22

14 Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la sua fama si diffuse in tutta la regione. 15 Insegnava nelle loro sinagoghe e tutti ne facevano grandi lodi. 16 Si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere. 17 Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto: 18 Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto
messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi,
19 e predicare un anno di grazia del Signore. 20 Poi arrotolò il volume, lo consegnò all’inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui. 21 Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi». 22 Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca.

Gesù si rivela e rivela Dio. Il Dio in cui crediamo si è incarnato in Gesù. Il creatore dell’universo si è fatto conoscere e si fa conoscere in Gesù. Questa è la via per arrivare a Dio. E’ incredibile, ma è così. Per accogliere questa rivelazione bisogna sentirsi poveri, perchè lui ci arricchisca, bisogna sentirsi prigionieri perchè lui ci liberi, bisogna sentirsi ciechi perchè ci apra gli occhi, bisogna sentirsi oppressi per essere consolati. La rivelazione sarà tanto più profonda e rinnovatrice quanto più ci sentiremo bisognosi di riceverla.

UN PROPOSITO UN INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO

Per riflettere Vi meravigliate perché sembra che Dio si sia nascosto? Vi meravigliate perché la voce di Dio sembra essere diventata impercettibile? La ragione può essere soltanto questa: è scomparsa l’umiltà c’è troppo orgoglio in giro e Dio si trova a disagio con questa umanità gonfia di sé. Dio non riesce più a farci giungere la Sua voce. (Jacques Bénigne Bossuet)