3 novembre 2018
Fil 1,18b-26; Sal 41 – Lc 14,7-11
7 Osservando poi come gli invitati sceglievano i primi posti, disse loro una parabola: 8 “Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più ragguardevole di te 9 e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: Cedigli il posto! Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. 10 Invece quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché venendo colui che ti ha invitato ti dica: Amico, passa più avanti. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali.11 Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato”.
Certi esempi che ci sono nel Vangelo, sono più perle di saggezza che verità di fede. Ma questo non deve stupirci, perchè la promessa del Signore è che vivere secondo il Vangelo, con l’aiuto dello Spirito Santo, ci realizza pienamente come persone umane: Gesù non è stato un uomo fallito, ma un uomo realizzato nella sua umanità (non ci stupisca che questo gli è riconosciuto anche da mussulmani e induisti, anche se per loro non è Dio). Essere uomini saggi, che amano per esempio l’umiltà come esorta il brano che abbiamo letto, è la strada maestra per il regno di Dio e per la beatitudine promessa dal Vangelo.
UN PROPOSITO UN’ INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO
Un pensiero per riflettere I santi sono l’ultima parte della vita di Gesù, che durerà sino alla fine di secoli. (Nouet, Jacques)