2 novembre 2018

Gb 19,1.23-27; Sal 26; Rm 5,5-11; Gv 6,37-40

37 Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me; colui che viene a me, non lo respingerò, 38 perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. 39 E questa è la volontà di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma lo risusciti nell’ultimo giorno. 40 Questa infatti è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell’ultimo giorno”.

In questi giorni riflettiamo forse anche sulla morte e sul destino delle persone a noi care che sono morte. Il Vangelo ci fa una promessa. E’ bello ricordarla. Anche perchè viene fatta da Gesù, che non era una persona qualsiasi, ma Dio stesso. Com’è bello perciò sentirci dire che Dio non vuol perdere nulla di quanto ha dato a Gesù e quindi a ciascuno di noi, attraverso di lui. E ciò che ci ha dato Dio, cosa che Gesù ha realizzato pienamente, è la potenzialità di Amare. Questa non va perduta, ma risusciterà. Così come in noi sentiamo vivo e presente l’amore di e per certe persone anche se non ci sono più. Ma com’è bello anche impegnarsi noi stessi a non perdere nulla di quanto abbiamo ricevuto, in termini di Amore, e saperlo donare perche esso risusciti nelle vite degli altri.

UN PROPOSITO UN’ INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO

Un pensiero per riflettere I santi non si fannò a pennello, ma a scalpello: sul Tabor si abbozzano, e sul Calvario si perfezionano. (Teresa Maria della Croce)