Sabato – 13 ottobre 2018
Gal 3,22-29; Sal 104 Lc 11,27-28
27 Mentre diceva questo, una donna alzò la voce di mezzo alla folla e disse: “Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte!”. 28 Ma egli disse: “Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!”.
Due soli versetti ma tanta sostanza. Beati, cioè felici, cioè nella gioia coloro che sanno ascoltare Dio e che poi traducono in fatti quanto hanno ascoltato. Beatitudine non è la gioia del ridere, ma quel sentimento che si prova quando ci si sente amati: può essere perchè si prova una gioia prorompente (quando si sta con la propria innamorata per esempio), ma anche sentire amore vicino a sé in un momento difficile. O anche la serenità dopo una scelta che ci è costata ma che crediamo giusta. O anche quella gioia dopo aver dedicato del tempo a un amico senza altri pensieri. E magari questo amico a volte è Gesù. Chi impara a vivere così è beato!
UN PROPOSITO UN INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO
Un pensiero per riflettere Voglio essere un cuore pensante. (Etty Hillesum)