Venerdì 24 agosto 2018
Ap 21,9-14 – Sal 144 Gv 1, 45-51 SAN BARTOLOMEO
45 Filippo incontrò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di Giuseppe di Nazaret». 46 Natanaèle esclamò: «Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi». 47 Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». 48 Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico». 49 Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». 50 Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!». 51 Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomo».
Il brano di oggi è per la festa dell’apostolo Bartolomeo (associato al Natanaele del Vangelo). Il Vangelo ci parla di Natanaele per sottolineare quanto profondamente Gesù possa conoscerci e penetrarci. Bartolomeo non si chiude a questa scoperta, ma ne è affascinato. Chi è mai costui che può conoscerci così profondamente? Qual è il suo segreto? E Bartolomeo riconosce in lui Dio stesso e decide di mettersi in cammino con Gesù, pescatore, conoscitore e convertitore di uomini alla legge dell’amore, quello stesso di Dio, l’unico capace di cogliere il bello e il buono in ogni persona e valorizzarlo (in Bartolomeo la non falsità).
UN PROPOSITO UN’INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO
Un pensiero per riflettere Signore, nella tua parola, aiutami a cercare te, a desiderare, amare, trovare te.
Non oso, Signore, penetrare nelle tue profondità: il mio intelletto è uno strumento poco adatto.
Desidero soltanto comprendere parzialmente la tua verità meditando la tua parola, perché il mio cuore la ama e vi crede. Vieni, o Spirito Santo, dentro di me e aiutami a penetrare la parola del vangelo perchè io sia capace di comprenderla, gustarla e praticarla ogni giorno della mia vita. (Sant’Anselmo)