Venerdì 8 giugno 2018
SACRATISSIMO CUORE DI GESU’ – Ez 34,11-16 – Sal 22 – Rm 5,5-11 Lc 15, 3-7
Allora egli disse loro questa parabola: «Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova? Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento, va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta. Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione.
Innanzitutto mi viene il dubbio se davvero io partirei alla ricerca della pecora perduta o se preferirei starmene tranquillo con le novantanove che mi sono rimaste. Non dubito però che partire alla ricerca di quella perduta sarebbe l’atteggiamento più giusto, più costruttivo, più realizzante (anche se faticoso). Non dubito soprattutto che il Dio di cui ci ha parlato Gesù farebbe proprio così e questo mi dà gioia e consolazione, soprattutto perchè penso che quella pecora perduta potrebbe essere qualche persona che mi sta a cuore o io stesso. Anzi forse è già accaduto. Credo di essermi già trovato perso e di essere stato ritrovato.
UN PROPOSITO UN’ INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO
Un pensiero per riflettere: Che tutti i beni ti diano gioia. Che il sole e la luna ti diano gioia, che le stagioni ti diano gioia. O tu che abiti il mondo sapendo che è la Casa di tuo Padre, a te soprattutto l’uomo tuo fratello dia grande gioia. S. Hikmet