Martedì 8 maggio 2018
At 16,22-34; Sal 137; Gv 16,5-11
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi. E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».
Abbiamo bisogno di verità nella nostra vita. Spesso incontriamo tante verità. Spesso le nostre certezze vacillano di fronte ai fatti della vita, di fronte ai discorsi delle persone. Ma è giusto che sia così. La verità è spesso spezzettata e trova la sua interezza solo in Gesù. Per questo dobbiamo sempre cercarla, metterla in discussione e ricercarla, facendo però sempre riferimento allo Spirito di Gesù che abita in noi, attraverso l’ascolto della Parola e la comunione con lui.
UN PROPOSITO UN’ INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO
UN PENSIERO PER RIFLETTERE Se sapessimo guardare la vita con gli occhi di Dio, vedremmo che nulla è profano nel mondo, ma che, al contrario, tutto ha parte nella costruzione del suo Regno. Così, avere Fede non è solamente alzare gli occhi per contemplare Dio, ma è guardare la Terra con gli occhi di Cristo. Se avessimo permesso allo Spirito di penetrare il nostro essere, se avessimo a sufficienza, purificato il nostro sguardo, il mondo non sarebbe più per noi un ostacolo, ma un invito costante a lavorare per il Padre, perché in Gesù venga il suo Regno sulla Terra come nel Cielo.
Aumenta la nostra Fede per guardare e “vedere” la vita. Apri i nostri occhi Signore! Amen. (Michel Quoist)