Lunedì, 16 aprile 2018
At 6,8-15; Sal 118; Gv 6,22-29
Il giorno dopo, la folla, rimasta dall’altra parte del mare, vide che c’era soltanto una barca e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma i suoi discepoli erano partiti da soli. Altre barche erano giunte da Tiberìade, vicino al luogo dove avevano mangiato il pane, dopo che il Signore aveva reso grazie. Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?». Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».
Penso che tutti noi abbiamo talvolta “mangiato il pane che sazia di Gesù”. Abbiamo cioè vissuto dei momenti, più o meno lunghi, che ci hanno dato un senso di pienezza e ci hanno fatto intravedere una vita piena di senso. E allora partiamo anche noi alla ricerca di quel Gesù, non lasciamo perdere, non facciamoci troppo distrarre, troviamo il tempo per cercare di vedere le cose con i suoi occhi. La vera opera da fare, visto che siamo ossessionati dal fare qualcosa, è arrivare a credere in lui. Questo non solo ci spingerà a fare delle cose, ma saranno piene di senso. Credere, sì.
UN PROPOSITO UN’ INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO
UN PENSIERO PER RIFLETTERE Un catechista chiese un giorno a un gruppo di giovani in preparazione per la Cresima: “Qual è la parte più importante della Messa?”
La maggioranza rispose: “La Consacrazione”. Ma uno disse: “La parte più importante è il rito di congedo”.
Il catechista stupito chiese: “Perché dici questo?” Ed egli rispose: “La Messa serve a nutrirci con la Parola, il Corpo e il Sangue del Signore. Però la messa inizia quando termina, quando usciamo nelle strade per andare a fare e dire quello che hanno detto i discepoli di Emmaus: Abbiamo riconosciuto il Signore nella frazione del pane, ed è vivo e vive per sempre e per noi”. (P. Félix Jiménez)