Venerdì 16 febbraio 2018

Is 58,1-9a; Sal 50; Mt 9,14-15

In quel tempo, giunto Gesù all’altra riva del lago, nella regione dei Gadarèni, gli si accostarono i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno».

Che senso dare al nostro digiuno? E’ la disponibilità a rinunciare a qualcosa per far posto al Signore, per far posto nel nostro cuore a ciò che non è solo materiale, per far posto nel nostro cuore ai fratelli che mancano del necessario e che una vita più sobria di tutti potrebbe saziare. Quindi non è un digiuno per dimagrire, ma con la forte motivazione di adesione più autentica all’amore verso Gesù e verso i fratelli.

OGGI: UN PROPOSITO (verso chi mi vive accanto) UN’ INTERCESSIONE (per un malato)

UN GRAZIE (per la vita) UN PERDONO

UN PENSIERO PER RIFLETTERE: Se un uomo sa di essere amato, poco importa da chi, è spinto a riamare; ma se è un uomo insignificante che viene amato da un grande signore, senza dubbio, la spinta a riamarlo sarà molto più forte. (Francesco di Sales)