Martedì 6 novembre 2018

Fil 2,5-11; Sal 21 Lc 14,15-24

15 Uno dei commensali, avendo udito ciò, gli disse: “Beato chi mangerà il pane nel regno di Dio!”. 16 Gesù rispose: “Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. 17 All’ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: Venite, è pronto. 18 Ma tutti, all’unanimità, cominciarono a scusarsi. Il primo disse: Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego, considerami giustificato. 19 Un altro disse: Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego, considerami giustificato. 20 Un altro disse: Ho preso moglie e perciò non posso venire. 21 Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al padrone. Allora il padrone di casa, irritato, disse al servo: Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui poveri, storpi, ciechi e zoppi. 22 Il servo disse: Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c’è ancora posto. 23 Il padrone allora disse al servo: Esci per le strade e lungo le siepi, spingili a entrare, perché la mia casa si riempia. 24 Perché vi dico: Nessuno di quegli uomini che erano stati invitati assaggerà la mia cena”.

Questo brano per me è terribile. Sinceramente credo di potermi collocare tra gli invitati, perchè Gesù in molti modi mi ha chiamato, attraverso la fede dei miei genitori, attraverso l’opportunità di partecipare a gruppi giovanili e poi parrocchiali significativi, ecc……. Ma mi ritengo anche spesso capace di trovare giustificazioni, anche molto credibili e difficili da contestare, per trascurare quell’invito. Il legame che cerco con altre persone che camminano nella fede in Cristo è proprio una specie di richiesta di aiuto, perchè il confronto e il dialogo con loro, mi aiuti a non trovare scuse e a trovare il modo e il tempo per aderire all’invito.

UN PROPOSITO UN’ INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO

Un pensiero per riflettere “Grandi sono i meriti e l’efficacia dell’elemosina. Beneficiamo senza dubbio la nostra anima ogni volta che soccorriamo per misericordia l’indigenza altrui”. (San Leone Magno)