Martedì 4 dicembre 2018

Is 11,1-9; Sal 71 Lc 10,17-24

17 I settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: “Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome”. 18 Egli disse: “Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore. 19 Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare. 20 Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli”. 21 In quello stesso istante Gesù esultò nello Spirito Santo e disse: “Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto. 22 Ogni cosa mi è stata affidata dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare”. 23 E volgendosi ai discepoli, in disparte, disse: “Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. 24 Vi dico che molti profeti e re hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, ma non lo videro, e udire ciò che voi udite, ma non l’udirono”.

Quando si è chiamati a incominciare, riprendere o rinnovare un percorso importante, sia esso di fede o di amicizia, di amore o di impegno sociale, di lavoro o di studio, si rischia di sentirsi inadeguati, un po’ rassegnati magari da insuccessi o da un senso di stanchezza e disillusione. Ma in questi giorni godiamoci la promessa di questa pagina del Vangelo. Qui Gesù sembra dirci che l’importante è aver capito, o anche solo intuito, l’importanza del cammino. Questa rivelazione è già un grande dono che abbiamo ricevuto. Il secondo dono sarà la presenza di Gesù accanto a noi, semplici e fragili, per combattere il male, il dolore e le difficoltà e donarci la gioia promessa.

UN PROPOSITO UN’ INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO

Un pensiero per riflettere Quello che concedi al povero non è un bene di tua proprietà, ma è un bene che gli restituisci, perché è un bene comune dato per l’uso di tutti, di cui a torto stai godendo da solo.(Sant’Ambrogio)