Lunedì 19 novembre 2018

Ap 1,1-4; 2,1-5a; Sal 1 Lc 18,35-43

35 Mentre si avvicinava a Gerico, un cieco era seduto a mendicare lungo la strada. 36 Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. 37 Gli risposero: “Passa Gesù il Nazareno!”. 38 Allora incominciò a gridare: “Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!”. 39 Quelli che camminavano avanti lo sgridavano, perché tacesse; ma lui continuava ancora più forte: “Figlio di Davide, abbi pietà di me!”. 40 Gesù allora si fermò e ordinò che glielo conducessero. Quando gli fu vicino, gli domandò: 41 “Che vuoi che io faccia per te?”. Egli rispose: “Signore, che io riabbia la vista”. 42 E Gesù gli disse: “Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato”. 43 Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo lodando Dio. E tutto il popolo, alla vista di ciò, diede lode a Dio.

Dov’è Dio? Dov’è Gesù? In cosa consiste la sua promessa per noi? Qual è la strada per non sprecare le ore della nostra vita? Figlio di Davide, abbi pietà, compassione di me, ridammi la vista! Figlio di Dio, stammi vicino e ridonami la vista, perchè io possa ritrovare, nel caos della mia vita e delle cose che capitano, dalle ingiustizie nel mondo alla sofferenza di persone “belle”, perchè io possa ritrovare “la strada”. Che io ci veda di nuovo e ricominci a seguirti e a lodare Dio perchè non mi abbandona.

UN PROPOSITO UN’ INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO

Un pensiero per riflettere “Appoggiatevi al Vangelo, affidatevi al Vangelo. La parola «fede», nella sua lunga storia – nell’Antico Testamento, nella Bibbia, nella versione ebraica della Scrittura – rappresenta la situazione di chi si affida, di chi appoggia su una roccia, di chi si sente saldo perché è appoggiato a qualcuno molto più forte di lui.” CARLO MARIA MARTINI