Giovedì 6 dicembre 2018

Is 26,1-6; Sal 117 Mt 7,21.24-27

21 Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.24 Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. 25 Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. 26 Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. 27 Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande”.

Cosa vuol dire costruire la casa sulla roccia? Lo dice Gesù: ascoltare la sua Parola e metterla in pratica. Facile a dirsi difficile a farsi. Innanzitutto la prima cosa non è un fare, ma è un ascoltare, perchè ascoltare è già un’azione che è diversa dal solo sentire. Si ha un atteggiamento di ascolto verso ciò che è importante e che quindi stimola in noi una reazione, un’azione: abituiamoci ad ascoltare il Signore che viene per dare un senso pieno al nostro agire e alla nostra vita.

UN PROPOSITO UN’ INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO

Un pensiero per riflettere Il bene dei vostri figli sarà quello che sceglieranno: non sognate per loro i vostri desideri.
Non incoraggiate ingenue fantasie di grandezza nei vostri figli, ma se Dio li chiama a qualcosa di bello e di grande, non siate voi la zavorra che impedisce di volare. Non arrogatevi il diritto di prendere decisioni al loro posto, ma aiutateli a capire che decidere bisogna, e non si spaventino se ciò che amano richiede fatica e fa qualche volta soffrire (Sant’Ambrogio)