Domenica 9 dicembre 2018

2° DOMENICA DI AVVENTO

Is 40,1-5.9-11; Sal 84; 2 Pt 3,8-14; Mc 1,1-8

Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio.

Come sta scritto nel profeta Isaia: Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri, vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».

 

Una delle guide per aiutarci a vivere bene questo tempo di attesa è Giovanni il Battista. Il vero ruolo di una guida è quello di indicare il cammino senza indicare se stesso. In questo il Battista è maestro. Capace di annunciare la verità della conversione, vivendola in prima persona, sentendosi egli stesso bisognoso di aiuto e di salvezza dall’unico che può darla. La credibilità di una guida sta proprio nella sua umiltà, nel mettere al primo posto non il proprio successo o il proprio tornaconto, ma quello di chi lo ascolta. E quanto ci sarebbe bisogno di questo tipo di guide spirituali. Accogliamo il suo invito, allora, a preparare il nostro cuore ad accogliere il Signore che viene.

UN PROPOSITO UN’ INTERCESSIONE UN GRAZIE UN PERDONO

Un pensiero per riflettere La vita di ognuno è un’attesa.
Il presente non basta a nessuno.
In un primo momento, pare che ci manchi qualcosa.
Più tardi ci si accorge che ci manca Qualcuno.
E lo attendiamo. (Primo Mazzolari)